Non so, perché siamo qui?, in questo mondo, in questo spazio-tempo.
Dove veniamo offesi, umiliati, non considerati evitati.
Dove le persone, prima tendono una mano, poi ti schiacciano alla stregua di uno schiacciasassi e criticano con annessi e connessi.
E ti viene spontaneo pensare, perché ora, perché io,
e perché questo.
Perché bisogna pagare un pegno cosi grande? Non lo so e risposta non ne trovo.
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