Carissime carissimo, vi sono vicina in questo momento di dolore, che lacera il cuore.
Lo so sarebbe più logico vi telefonassi, ma non ne ho il coraggio, ho paura di affrontare tutti i fantasmi di questa malattia ( e io sono ancora qui) e di essere inopportuna e sfrontata nei vostri confronti.
Quello che posso dirvi, e che della zia conservo dentro di me tutti quei momenti passati insieme a casa dei nonni quando ero piccola e poi man mano tutti gli altri a venire.
Quello che posso dirvi, e che ho visto persone a me molto care andare per questo perfido e subdolo male. E io che l'ho avuto prima di loro, sono ancora qui. Non potete immaginare quanto questo mi faccia male e mi laceri il cuore e non riesco a trovare un significato e un perché a tutto questo.
Lo so tutto questo non lo leggerete mai, ma chissà forse un giorno rileggendolo troverò il coraggio di chiamarvi.
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mercoledì 12 dicembre 2012
giovedì 6 dicembre 2012
COME SOPRAVVISSUTI......
Non so perché sono ancora qui , come una sopravvissuta al cancro. Mentre la persona più cara e vicina a me se ne già andata,ha perso la sua battaglia.
E adesso un altra se ne sta andando, e io sempre qui, a pensare a quel'idea che finché non vado a salutarla non possa andare via.
Ti prego, se fosse vero aspettami, non tanto presto, ma aspettami.
Non mi hai aspettato te ne sei volata via ciao Adriana.
E adesso un altra se ne sta andando, e io sempre qui, a pensare a quel'idea che finché non vado a salutarla non possa andare via.
Ti prego, se fosse vero aspettami, non tanto presto, ma aspettami.
Non mi hai aspettato te ne sei volata via ciao Adriana.
mercoledì 7 novembre 2012
sabato 3 novembre 2012
AMICIZIA
Questa e l'esperienza di due persone del tutto normali.
Si incontrano, si piacciono si innamorano e decidono di intrapprendere un percorso di vita insieme. Portandosi dietro rispettiva mente le loro esperienze, il loro vissuto e i loro amici più intimi e sinceri.
Nel loro percorso tante cose sono accadute, belle,brutte dolorose gioiose.E lungo la strada c'era sempre quella luce che li accompagna ,a volte vicina a volte lontana......ma c'era sempre. Il nome di questa luce è AMICO-A, ci saranno delle volte in cui non si troveranno sulla stessa l'unghezza d'onde, ma è questo il bello dell'amicizia essere diversi, vedere quello che all'altro sfugge e smussarsi gli angoli a vicenda. E saper ascoltare un amico e questi a sua volta sa ascoltare te, senza obblighi e doveri.
Un amico vero non ti volta mai le spalle,non ti tratta come una pezza da piedi, non resta tuo amico solo fino a quando puoi dare, poi quando non puoi più ti abbandona nel peggiore dei modi.
Questa è l'esperienza di due persone tanto vicine,ma tanto differenti, una con amici che sanno ascoltare anche i silenzi, e l'altro con amici che si reputano tali e non sanno ascoltare neppure le più semplici parole......
Si incontrano, si piacciono si innamorano e decidono di intrapprendere un percorso di vita insieme. Portandosi dietro rispettiva mente le loro esperienze, il loro vissuto e i loro amici più intimi e sinceri.
Nel loro percorso tante cose sono accadute, belle,brutte dolorose gioiose.E lungo la strada c'era sempre quella luce che li accompagna ,a volte vicina a volte lontana......ma c'era sempre. Il nome di questa luce è AMICO-A, ci saranno delle volte in cui non si troveranno sulla stessa l'unghezza d'onde, ma è questo il bello dell'amicizia essere diversi, vedere quello che all'altro sfugge e smussarsi gli angoli a vicenda. E saper ascoltare un amico e questi a sua volta sa ascoltare te, senza obblighi e doveri.
Un amico vero non ti volta mai le spalle,non ti tratta come una pezza da piedi, non resta tuo amico solo fino a quando puoi dare, poi quando non puoi più ti abbandona nel peggiore dei modi.
Questa è l'esperienza di due persone tanto vicine,ma tanto differenti, una con amici che sanno ascoltare anche i silenzi, e l'altro con amici che si reputano tali e non sanno ascoltare neppure le più semplici parole......
venerdì 2 novembre 2012
ANNIVERSARIO
E' arrivata questa questa data,31 Ottobre. Ed è passata come un giorno normale, anzi nel peggiore delle normalità.
Perché dovrebbe esse importante questo giorno? Ha qualcosa di speciale?Ha segnato l'inizio di qualcosa di importante?
Forse si!!! Dopo 20 anni passati insieme avrebbe dovuto essere il coronamento di una vita passata insieme. Invece ho versato più lacrime (non certamente di felicità) del giorno delle nozze.
In questi 20 anni ho subito ferite nel mio cuore,alcune già guarite e rimarginate, altre talmente profonde e grandi che ancora oggi sanguinano e fanno ancora tanto tanto male.
Per questo giorno, non chiedevo cose impossibili o dozzinali, come gioielli o cose del genere.
Ma quella serenità e felicità che ormai da tanto tempo manca.
Perché dovrebbe esse importante questo giorno? Ha qualcosa di speciale?Ha segnato l'inizio di qualcosa di importante?
Forse si!!! Dopo 20 anni passati insieme avrebbe dovuto essere il coronamento di una vita passata insieme. Invece ho versato più lacrime (non certamente di felicità) del giorno delle nozze.
In questi 20 anni ho subito ferite nel mio cuore,alcune già guarite e rimarginate, altre talmente profonde e grandi che ancora oggi sanguinano e fanno ancora tanto tanto male.
Per questo giorno, non chiedevo cose impossibili o dozzinali, come gioielli o cose del genere.
Ma quella serenità e felicità che ormai da tanto tempo manca.
venerdì 12 ottobre 2012
!!!!! HO VISTO !!!!!
Oggi ho visto. persone venire umiliate,calpestate e lasciate lì come una cosa da dimenticare.
Oggi ho visto persone ridere delle umiliazioni altrui, e continuare ad andare avanti come se niente fosse.
Oggi ho visto brandelli di cuore sparsi in ogni dove.
Oggi ho visto lacrime dal sapore amaro dello sgomento, riempire mille oceani.
E dopo aver visto tutto questo, mi sono accorta di aver avuto sempre gli occhi chiusi.
Oggi ho visto persone ridere delle umiliazioni altrui, e continuare ad andare avanti come se niente fosse.
Oggi ho visto brandelli di cuore sparsi in ogni dove.
Oggi ho visto lacrime dal sapore amaro dello sgomento, riempire mille oceani.
E dopo aver visto tutto questo, mi sono accorta di aver avuto sempre gli occhi chiusi.
INFANZIA STRAPPATA
Nella mia mente,continuano a ripetersi le immagini, di ciò che è successo a quel innocente e indifeso bambino.
Soffro, ci sto male, perchè nessuno sta pensando o minimamente immaginando il suo strazzio, il suo dolore, di essere stato trattato così,da quelli che l'hanno messo al mondo, con la promessa di proteggerlo sempre, di evitargli sofferenza e dolore, che si nascondono dietro, leggi che proteggono bambini,fatte da adulti, che li strazziano e li lacerano nel profondo.
Non sono nessuno per permettermi di giudicare, o puntare il dito contro qualcuno.
Ma certamente nessuno può togliermi il dolore per tutta questa indifferenza.
Soffro, ci sto male, perchè nessuno sta pensando o minimamente immaginando il suo strazzio, il suo dolore, di essere stato trattato così,da quelli che l'hanno messo al mondo, con la promessa di proteggerlo sempre, di evitargli sofferenza e dolore, che si nascondono dietro, leggi che proteggono bambini,fatte da adulti, che li strazziano e li lacerano nel profondo.
Non sono nessuno per permettermi di giudicare, o puntare il dito contro qualcuno.
Ma certamente nessuno può togliermi il dolore per tutta questa indifferenza.
domenica 7 ottobre 2012
?? DONNA ??
Una donna quanto dolore, disillusione o tradimento può sopportare???
Quanto e grande il suo cuore per sopportare tutto e continuare ad andare avanti?
E' una domanda retorica, con una risposta ambigua e contraddittoria proprio come una donna, con le sue mille sfaccettature!!!
Quanto e grande il suo cuore per sopportare tutto e continuare ad andare avanti?
E' una domanda retorica, con una risposta ambigua e contraddittoria proprio come una donna, con le sue mille sfaccettature!!!
lunedì 10 settembre 2012
LA VITA
La vita reale ti sbatte in faccia, senza sconti la nuda e cruda realtà.
Oggi sono andata all' istituto dei tumori per i soliti esami del sangue. Per me che ormai dopo cinque anni e a più di cinquant'anni ho vinto e sconfitto il cancro.
Sono fuori che aspetto il mio turno,e vedo arrivare quasi come una processione, lenta silenziosa dignitosa e discreta, genitori con i loro tesori più preziosi. E ti rendi conto che le tue paure, passate presenti e future, non sono niente.
Ma la cosa che più colpisce e che non c'è quell'aria pesante e deprimente di tutti quelli che varcano il piccolo corridoio d'entrata.
Oggi sono andata all' istituto dei tumori per i soliti esami del sangue. Per me che ormai dopo cinque anni e a più di cinquant'anni ho vinto e sconfitto il cancro.
Sono fuori che aspetto il mio turno,e vedo arrivare quasi come una processione, lenta silenziosa dignitosa e discreta, genitori con i loro tesori più preziosi. E ti rendi conto che le tue paure, passate presenti e future, non sono niente.
Ma la cosa che più colpisce e che non c'è quell'aria pesante e deprimente di tutti quelli che varcano il piccolo corridoio d'entrata.
giovedì 30 agosto 2012
SCONFITTA
Che brutta sensazione,sentirsi impotenti e sconfitti dalla vita e dal destino che essa ci ha riservato.
Ma la cosa che fa più male è il fatto, che sono sempre andata contro tutti, ma non per bastian contrario, ma perché ci credevo nel profondo del mio cuore. Mi sono presa sulle spalle. le cattiverie e tutto il resto, per proteggere e non avvilire chi di dovere.
Non serve a niente portare sulle spalle tutto questo peso, se poi chi dovrebbe trarne vantaggio butta tutto alle ortiche.
Ed è in questi momenti che pensi, qualsiasi cosa io faccia o dico a lo stesso valore del vento che porta via tutto.
Ma la cosa che fa più male è il fatto, che sono sempre andata contro tutti, ma non per bastian contrario, ma perché ci credevo nel profondo del mio cuore. Mi sono presa sulle spalle. le cattiverie e tutto il resto, per proteggere e non avvilire chi di dovere.
Non serve a niente portare sulle spalle tutto questo peso, se poi chi dovrebbe trarne vantaggio butta tutto alle ortiche.
Ed è in questi momenti che pensi, qualsiasi cosa io faccia o dico a lo stesso valore del vento che porta via tutto.
giovedì 23 agosto 2012
E ANCORA !!!!
Ed eccoci qui, tra meno di una settimana ricomincia la trafila degli esami.
Ma che cavolo perché il tempo corre così in fretta?
Oggi a differenza della prima volta non sono cosi agitata, non ho paura. Perché dopo cinque anni penso proprio di averla completa mente sconfitta, vinta, battuta........
Forse l'unica cosa che ho, e me ne devo dare atto, e che sono stanca, avrei voglia di staccare completa mente da visite esami ed altro ancora.....
Ma che cavolo perché il tempo corre così in fretta?
Oggi a differenza della prima volta non sono cosi agitata, non ho paura. Perché dopo cinque anni penso proprio di averla completa mente sconfitta, vinta, battuta........
Forse l'unica cosa che ho, e me ne devo dare atto, e che sono stanca, avrei voglia di staccare completa mente da visite esami ed altro ancora.....
martedì 31 luglio 2012
SILENZIO
Un marito, si deve preoccupare, non quando la moglie urla e sbraita......ma quando questa sta in silenzio. Perché se una donna è arrivata a non aver più niente da dire e perché dall'altra parte non c'è nessuno in grado di ascoltarla.
lunedì 30 luglio 2012
30 LUGLIO
Un altra settimana, con la speranza di affrontarla serenamente.
Dato che ultimamente vedo tutto nero. Ed il viaggio che devo fare per ritrovare la serenità,
non è ne lungo,ne lontano, ma molto molto profondo.
Ma la cosa più mi fa male, che nonostante non sia sola. Lo sono più di un eremita.
Dato che ultimamente vedo tutto nero. Ed il viaggio che devo fare per ritrovare la serenità,
non è ne lungo,ne lontano, ma molto molto profondo.
Ma la cosa più mi fa male, che nonostante non sia sola. Lo sono più di un eremita.
domenica 29 luglio 2012
BUONA DOMENICA
Mi mancano le Domeniche della mia infanzia, passate in casa dei nonni.
Dove ti alzavi presto, andavi a messa e quando tornavi ti divertivi ad aiutare in cucina, li si che era una festa, c'era la Domenica dei gnocchi, della pasta fresca, dell'arrosto. Ti sentivi l'aiuto cuoco migliore e lavoravi e aiutavi con gioia.Ma quando si trattava di sparecchiare, tutta la tua voglia di fare iniziale era sparita, ma bastava un occhiata della nonna, della mamma o di altri, che magicamente ritornava. Non so che incantesimo usassero con me.......ma funzionava.....erano proprio magiche.
Dove ti alzavi presto, andavi a messa e quando tornavi ti divertivi ad aiutare in cucina, li si che era una festa, c'era la Domenica dei gnocchi, della pasta fresca, dell'arrosto. Ti sentivi l'aiuto cuoco migliore e lavoravi e aiutavi con gioia.Ma quando si trattava di sparecchiare, tutta la tua voglia di fare iniziale era sparita, ma bastava un occhiata della nonna, della mamma o di altri, che magicamente ritornava. Non so che incantesimo usassero con me.......ma funzionava.....erano proprio magiche.
sabato 28 luglio 2012
VENT'ANNI.......
Vent'anni ad Ottobre che siamo sposati, quando mi chiedo se c'è ancora amore, mi fermo a pensare.
Penso alle speranze, alle delusioni, alla fiducia, alla fatica, al dolore, alla gioia, all' inganno e alla forza di affrontare tutto questo e altro nel passato presente e futuro.
E allora tutto questo e amore o qualcosa al disopra di tutto quanto?
Penso alle speranze, alle delusioni, alla fiducia, alla fatica, al dolore, alla gioia, all' inganno e alla forza di affrontare tutto questo e altro nel passato presente e futuro.
venerdì 27 luglio 2012
BUONGIORNO
Un altro giorno da affrontare, tante strade da prendere.
Sperando di imboccare quella giusta, che non sempre è la più facile,
cercando il più possibile di non ferire nessuno. Anche se spesso lo facciamo,
non perché odiamo, ma perché amiamo troppo.
Sperando di imboccare quella giusta, che non sempre è la più facile,
cercando il più possibile di non ferire nessuno. Anche se spesso lo facciamo,
non perché odiamo, ma perché amiamo troppo.
giovedì 26 luglio 2012
ANESTESIA
E un po' che non scrivo, non perché non ho niente da dire. Ma perché ne ho tante, profonde e dolorose che non sono facili da scrivere e da descrivere.
La sensazione che provo e come quando fai un anestesia locale, vedi tutto, capisci tutto ma non hai nessuna sensazione, reazione.
Come un burattino, buttato dentro e fuori da tutto questo.
Che si lascia trascinare dal vento della tempesta, che apre dolorose, nuove e vecchie ferite difficili da richiudere.
La sensazione che provo e come quando fai un anestesia locale, vedi tutto, capisci tutto ma non hai nessuna sensazione, reazione.
Come un burattino, buttato dentro e fuori da tutto questo.
Che si lascia trascinare dal vento della tempesta, che apre dolorose, nuove e vecchie ferite difficili da richiudere.
lunedì 14 maggio 2012
20/05/2012
Questa è la lettera di una mamma come tante altre che in questo giorno, di festa vede il proprio figlio/a diventare Soldato di Cristo. Per me è una doppia felicità, perché anno dopo anno sono arrivata a questa meta che mi ero prefissata il giorno in cui mi diedero la diagnosi.....(cancro).
Oggi Signore dacci la forza,la volonta di continuare questo cammino cominciato quattro anni fa.
Di non lasciarci trascinare dalla vita facile e senza fede. Forse qualcuno dirà ; "proprio tu che hai abbandonato tutto dici queste parole " e vero forse sotto questo punto di vista sono la meno indicata, ma non mi sembra di essere una persona così negativa,almeno spero.
Quello che chiedo Signore, e di darci la forza di accettare i cambiamenti, di vedere nella crescita dei nostri figli non un allontanamento, ma una tappa della vita sia nostra che loro,che ci porti alla successiva e cosi via.E di continuare questo cammino, a volte correndo con loro, a volte fermandoci e lasciarli andare avanti.
Tanto nel lungo percorso della vita quante volte rallenteremo e quante volte ci aspetteranno e altre volte succederà il contrario.
Oggi Signore dacci la forza,la volonta di continuare questo cammino cominciato quattro anni fa.
Di non lasciarci trascinare dalla vita facile e senza fede. Forse qualcuno dirà ; "proprio tu che hai abbandonato tutto dici queste parole " e vero forse sotto questo punto di vista sono la meno indicata, ma non mi sembra di essere una persona così negativa,almeno spero.
Quello che chiedo Signore, e di darci la forza di accettare i cambiamenti, di vedere nella crescita dei nostri figli non un allontanamento, ma una tappa della vita sia nostra che loro,che ci porti alla successiva e cosi via.E di continuare questo cammino, a volte correndo con loro, a volte fermandoci e lasciarli andare avanti.
Tanto nel lungo percorso della vita quante volte rallenteremo e quante volte ci aspetteranno e altre volte succederà il contrario.
domenica 13 maggio 2012
AMICI QUESTI SCONOSCIUTI
Io mi chiedo,se certe persone incrociano la nostra vita solo per cercare di rovinartela in tutti i modi.
E la cosa peggiore e che si nascondono sotto le sembianze dei migliori amici.......e invece,sempre pronti come lucignolo in pinocchio, a indicarti strade piene di giochi divertimenti e soldi. Con la soddisfazzione di averti trascinato in un vortice dal quale non uscirai più.
E la cosa peggiore e che si nascondono sotto le sembianze dei migliori amici.......e invece,sempre pronti come lucignolo in pinocchio, a indicarti strade piene di giochi divertimenti e soldi. Con la soddisfazzione di averti trascinato in un vortice dal quale non uscirai più.
lunedì 16 aprile 2012
19/04/2007
19 Aprile 2007, la data della mia prima battaglia contro il cancro.
Il giorno in cui entrai in sala operatoria con la speranza e la certezza di estirpare il mostro che si era preso una parte della mia vita.
Adesso posso dire, sono cinque anni,ho vinto,posso tirare un sospiro di solievo e togliermi dalla testa questa spada di Damocle,questo velo nero che tutto copre.
Penso che le prossime visite saranno le ultime, voglio chiudere tutti i ponti,voglio dimenticarmi di tutto.
Basta ho finito,ho vinto,voglio dire 5 anni senza nessun problema e vaiiiii vittoria totale, basta visite,basta esami, basta cure....!!!!!
Il giorno in cui entrai in sala operatoria con la speranza e la certezza di estirpare il mostro che si era preso una parte della mia vita.
Adesso posso dire, sono cinque anni,ho vinto,posso tirare un sospiro di solievo e togliermi dalla testa questa spada di Damocle,questo velo nero che tutto copre.
Penso che le prossime visite saranno le ultime, voglio chiudere tutti i ponti,voglio dimenticarmi di tutto.
Basta ho finito,ho vinto,voglio dire 5 anni senza nessun problema e vaiiiii vittoria totale, basta visite,basta esami, basta cure....!!!!!
domenica 15 aprile 2012
VITA........
Chissà quante volte e quante persone, hanno pensato (come la sotto scritta) se avessi fatto quella cosa invece di questa come sarebbe andata la vita.
Dicendo questo non voglio dire di avere rimpianti sulle decisioni e sulle strade da me intraprese, perché niente di quello che ho fatto e ho vissuto lo cambierei.Va bene, solo le cose negative che mi hanno fatto soffrire.Ma la mia domanda è, sarei ugualmente la persona che sono adesso,con questa valigia di vita?
Non penso......ma neanche riesco ad immaginarmi diversa mente. Sono tanti ma e se, senza risposta.Infondo la mia valigia della vita è stata fatta e non posso certamente cambiarla, rischierei di indossare abiti che non mi stanno.
Ma comunque ogni tanto e bello perdersi dietro a tutti questi ma e se.......
Dicendo questo non voglio dire di avere rimpianti sulle decisioni e sulle strade da me intraprese, perché niente di quello che ho fatto e ho vissuto lo cambierei.Va bene, solo le cose negative che mi hanno fatto soffrire.Ma la mia domanda è, sarei ugualmente la persona che sono adesso,con questa valigia di vita?
Non penso......ma neanche riesco ad immaginarmi diversa mente. Sono tanti ma e se, senza risposta.Infondo la mia valigia della vita è stata fatta e non posso certamente cambiarla, rischierei di indossare abiti che non mi stanno.
Ma comunque ogni tanto e bello perdersi dietro a tutti questi ma e se.......
sabato 7 aprile 2012
giovedì 5 aprile 2012
COSI' SONO
Ed eccoci arrivati anche a questa festività, tra alti e bassi.
Al termine di tutte le visite, perciò dovrei essere calma e tranquilla e affrontare con serenità questo periodo, invece mi trovo in uno stato di completa apatia, distaccata da tutto ciò mi circonda.
Ho solo la voglia di stare sola......cosa impossibile in casa, di isolarmi e di seguire i miei pensieri. Che sono come un fiume in piena e a volte rotolano giù per un pendio tutti insieme, quasi a toglierti il respiro.
Quello che c'è nella mia testa, sono immagini ricordi speranze aspettative dolore, felicità, lacrime, delusione....ecc ecc....che a volte si rincorrono, si raggiungono ed esplodono in mille immagini, colori, odori. Non facili da descrivere, ma intensi e quasi reali.
Chissà forse sarà colpa della primavera, o forse più terra terra dell'impalcatura che mi imprigiona dentro casa.
Chissà!!!
venerdì 9 marzo 2012
GRAZIE!!!!!!!!
Oggi con immenso piacere, mi é arrivato il libro su Don Gimo."Voi mi avete rubato il cuore". Prima di tutto volevo ringraziare la curatrice per la sua gentilezza e celerità.
Quando ho cominciato a leggerlo,un nodo alla gola e tanta commozione ho provato, e un tuffo nel passato.
Io purtroppo sono stata a Legnaro dal 1973 al 1976, pochi ma intensi, Premetto che tutte le vacanze estive io e mio fratello le passavamo lì dai nonni. In quella casa che tanto ci sembrava grande. In quei tre anni dolce era il risveglio al suono delle campane e al loro rintocco ora dopo ora.Aprire le imposte vedere la piazza e la chiesa e sentirsi fortunata.
Questi tre anni a Legnaro, non sono stati una fuga da Milano,ma dettati da problemi di salute,dato che mia madre era separata e tra lavoro e casa non poteva permettersi di seguirmi, si offrirono i suoi genitori, i miei adorati nonni Maria e Bellino.
All'inizio é stata dura, mi sentivo diversa,isolata e sola. Poi con l'arrivo di Don Gimo e Don Roberto, qualcosa é cambiato, piano piano,un po titubando ho cominciato ad andare ai campi scuola, a fare la lettrice, a fare il volontari ato la Domenica dopo la Messa e quando avevo trovato un armonia, la doccia fredda dovevo ritornare a Milano.
Lottai con tutte le mie forze per restare, ore passate a parlare con Don Gimo e Don Italo, che mi fecero capire che nessuno era contro di me, ma che quella era la mia strada, che mi sarei portata dietro un bel bagaglio.
Quando ho cominciato a leggerlo,un nodo alla gola e tanta commozione ho provato, e un tuffo nel passato.
Io purtroppo sono stata a Legnaro dal 1973 al 1976, pochi ma intensi, Premetto che tutte le vacanze estive io e mio fratello le passavamo lì dai nonni. In quella casa che tanto ci sembrava grande. In quei tre anni dolce era il risveglio al suono delle campane e al loro rintocco ora dopo ora.Aprire le imposte vedere la piazza e la chiesa e sentirsi fortunata.
Questi tre anni a Legnaro, non sono stati una fuga da Milano,ma dettati da problemi di salute,dato che mia madre era separata e tra lavoro e casa non poteva permettersi di seguirmi, si offrirono i suoi genitori, i miei adorati nonni Maria e Bellino.
All'inizio é stata dura, mi sentivo diversa,isolata e sola. Poi con l'arrivo di Don Gimo e Don Roberto, qualcosa é cambiato, piano piano,un po titubando ho cominciato ad andare ai campi scuola, a fare la lettrice, a fare il volontari ato la Domenica dopo la Messa e quando avevo trovato un armonia, la doccia fredda dovevo ritornare a Milano.
Lottai con tutte le mie forze per restare, ore passate a parlare con Don Gimo e Don Italo, che mi fecero capire che nessuno era contro di me, ma che quella era la mia strada, che mi sarei portata dietro un bel bagaglio.
martedì 6 marzo 2012
RACCONTO 2
Dopo la notizia della cura da seguire, dovevo affrontare delle visite ed esami strumentali, che mai avevo fatto.Quello che ancora oggi mal sopporto é stata la scinti grafia ossea.La prima scinti grafia una vera angoscia,quando ho visto questa piastra venire verso di me, a pochi centimetri dal mio naso....sono andata in quasi panico totale e morale sulla testa,l'anno dovuta ripetere per la mia felicità.E va bene così!
Alla fine prima visita oncologo,mi spiegano la terapia che devo fare,mi dicono tutti gli effetti collaterali che porta, mi racco mandano di tagliarmi i capelli (per rimanere meno scioccata della loro caduta) e firmo le carte.
Arriva il primo giorno di chemio, me lo ricordo ancora come fosse adesso,mi sentivo spaventata terrorizzata e anche tanto incosciente: come quelle persone che vanno agli appuntamenti al buio e non sanno cosa o chi si troveranno davanti.Ero talmente nervosa e agitata,che ridevo per niente,parlavo a ruota libera senza connettere il cervello con la bocca.
Poi come dico io sono stata catapultata dentro questo nuovo mondo. E tutto comincia con una bella iniezione di cortisone,poi cominciano le flebo.
Una cosa che voglio dire prima di tutto, che in quei sei mesi di chemio, ho sempre avuto vicino delle infermiere straordinarie,che sapevano ridere e scherzare e anche confortarti e rassicurarti e un sorriso e una parola giusta avevano per tutti.
Ritornando alla chemio, cominciano con due belle siringhe di rossa, poi passano all'infusione lenta del taxolo,quando dico lenta.....proprio lenta, le altre che facevano la mia stessa terapia erano già andate via e io ancora li che non avevo ancora finito. Ma la cosa che più mi colpiva era che le vedevo andare via tranquille (addirittura con il carrellino per fare la spesa) senza nessun problema.
Quando finalmente finisco chiamo il marito a casa per venirmi a prendere, mi risponde mia mamma dicendomi che dormiva e che non riusciva a svegliarlo. Allora decido di in camminarmi verso casa mi ricordo che più andavo avanti e più mi sembrava lontana,mi sentivo come se portassi sulle spalle un peso insopportabile, ero quasi arrivata ma non riuscivo più ad andare avanti,gli ultimi metri li ho fatti quasi piangendo e l'unica cosa che ricordo é il letto di casa sul quale mi sono distesa e dal quale mi alzavo solo per andare a vomitare.
Alla fine prima visita oncologo,mi spiegano la terapia che devo fare,mi dicono tutti gli effetti collaterali che porta, mi racco mandano di tagliarmi i capelli (per rimanere meno scioccata della loro caduta) e firmo le carte.
Arriva il primo giorno di chemio, me lo ricordo ancora come fosse adesso,mi sentivo spaventata terrorizzata e anche tanto incosciente: come quelle persone che vanno agli appuntamenti al buio e non sanno cosa o chi si troveranno davanti.Ero talmente nervosa e agitata,che ridevo per niente,parlavo a ruota libera senza connettere il cervello con la bocca.
Poi come dico io sono stata catapultata dentro questo nuovo mondo. E tutto comincia con una bella iniezione di cortisone,poi cominciano le flebo.
Una cosa che voglio dire prima di tutto, che in quei sei mesi di chemio, ho sempre avuto vicino delle infermiere straordinarie,che sapevano ridere e scherzare e anche confortarti e rassicurarti e un sorriso e una parola giusta avevano per tutti.
Ritornando alla chemio, cominciano con due belle siringhe di rossa, poi passano all'infusione lenta del taxolo,quando dico lenta.....proprio lenta, le altre che facevano la mia stessa terapia erano già andate via e io ancora li che non avevo ancora finito. Ma la cosa che più mi colpiva era che le vedevo andare via tranquille (addirittura con il carrellino per fare la spesa) senza nessun problema.
Quando finalmente finisco chiamo il marito a casa per venirmi a prendere, mi risponde mia mamma dicendomi che dormiva e che non riusciva a svegliarlo. Allora decido di in camminarmi verso casa mi ricordo che più andavo avanti e più mi sembrava lontana,mi sentivo come se portassi sulle spalle un peso insopportabile, ero quasi arrivata ma non riuscivo più ad andare avanti,gli ultimi metri li ho fatti quasi piangendo e l'unica cosa che ricordo é il letto di casa sul quale mi sono distesa e dal quale mi alzavo solo per andare a vomitare.
domenica 4 marzo 2012
LA CENA DEI RICORDI
Stasera durante la cena si parlava dei nostri cari che non ci sono più.
E ci é venuto in mente il padre di mio marito,che aveva l'alzheimer e tutto quello che ci ha fatto passare.Da situazioni disperate a quelle quasi comiche.
Come quella sera che viene a chiamarci disperato, per dirci che c'era un uomo bloccato in casa sua. Subito abbiamo pensato a qualche malintenzionato e allora mio marito la custode ed io corriamo verso il suo apparta mento con pensieri quasi omicidi........ E poi vediamo il suocero davanti allo specchio che dice alla sua immagine:"non si preoccupi adesso la tiriamo fuori". Ci siamo guardati tutti e tre e ci siamo sentiti come Don Chisciotte contro i mulini a vento.
E questa storia dello specchio é andata avanti fino alla fine, era arrivato a dire che quella persona era maleducata,perché lui gli parlava,lo salutava ecc ecc....ma questi non gli rispondeva mai.
Noi oggi a quasi due anni dalla sua morte ci ridiamo su, ma quando era vivo sapendo l'uomo che era stato ogni volta era una stretta al cuore.
E ci é venuto in mente il padre di mio marito,che aveva l'alzheimer e tutto quello che ci ha fatto passare.Da situazioni disperate a quelle quasi comiche.
Come quella sera che viene a chiamarci disperato, per dirci che c'era un uomo bloccato in casa sua. Subito abbiamo pensato a qualche malintenzionato e allora mio marito la custode ed io corriamo verso il suo apparta mento con pensieri quasi omicidi........ E poi vediamo il suocero davanti allo specchio che dice alla sua immagine:"non si preoccupi adesso la tiriamo fuori". Ci siamo guardati tutti e tre e ci siamo sentiti come Don Chisciotte contro i mulini a vento.
E questa storia dello specchio é andata avanti fino alla fine, era arrivato a dire che quella persona era maleducata,perché lui gli parlava,lo salutava ecc ecc....ma questi non gli rispondeva mai.
Noi oggi a quasi due anni dalla sua morte ci ridiamo su, ma quando era vivo sapendo l'uomo che era stato ogni volta era una stretta al cuore.
martedì 28 febbraio 2012
MADRE TERESA DI CALCUTTA
MADRE TERESA DI CALCUTTA
Il giorno più bello? Oggi.
L'ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L'errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L'egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L'accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L'ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
La cosa più bella del mondo? L'amore.
Il giorno più bello? Oggi.
L'ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L'errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L'egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L'accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L'ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
La cosa più bella del mondo? L'amore.
lunedì 27 febbraio 2012
PENSIERI..........
Oggi nuovo appunta mento all'istituto, e fino a qui tutto bene.....Ma settimana prossima nuova visita oncologo, dico nuova perché l'ultima l'ho fatta settimana scorsa.
E fino a qui non ci sarebbe niente da dire.......e invece si, ci sarebbe tanto da ridire,prima di tutto sulla disorganizzazzione dell' istituto nel prendere gli appunta menti.Quando prenoto le varie visite,sanno benissimo quando ho l'appuntamento con l'oncologo e non si scomodano certamente a darmele prima di questa data,risultato, devo ritornare.
Non è il fatto di ritornare o meno, ma è il costo. Io non pago perché esente per patologia, anche se alla fine con le varie tasse io e tutti gli italiani la paghiamo. Ma tutto questo spreco mi da un fastidio enorme e potrebbe essere evitato se un istituto,ospedale ecc ecc.... organizzassero meglio gli appunta menti di chi è in cura da loro e non lo costrigessero a doppie visite, o a lunghe liste d'attesa.
E vogliamo parlare dell' umanità di certi medici.....io sono arrivata al mio quinto giro di boa senza metastasi o recidive, bene un bel traguardo,festeggiamo!!!!
E invece a certe visite ho avuto una sgradevole sensazione..."si tutto bene,gli esami sono a posto questi sono i prossimi appunta menti arrivederci"sembra quasi che dato che non ho niente dia quasi fastidio, forse sarà solo una mia sensazione, ma certamente brutta e sgradevole...!!!
E fino a qui non ci sarebbe niente da dire.......e invece si, ci sarebbe tanto da ridire,prima di tutto sulla disorganizzazzione dell' istituto nel prendere gli appunta menti.Quando prenoto le varie visite,sanno benissimo quando ho l'appuntamento con l'oncologo e non si scomodano certamente a darmele prima di questa data,risultato, devo ritornare.
Non è il fatto di ritornare o meno, ma è il costo. Io non pago perché esente per patologia, anche se alla fine con le varie tasse io e tutti gli italiani la paghiamo. Ma tutto questo spreco mi da un fastidio enorme e potrebbe essere evitato se un istituto,ospedale ecc ecc.... organizzassero meglio gli appunta menti di chi è in cura da loro e non lo costrigessero a doppie visite, o a lunghe liste d'attesa.
E vogliamo parlare dell' umanità di certi medici.....io sono arrivata al mio quinto giro di boa senza metastasi o recidive, bene un bel traguardo,festeggiamo!!!!
E invece a certe visite ho avuto una sgradevole sensazione..."si tutto bene,gli esami sono a posto questi sono i prossimi appunta menti arrivederci"sembra quasi che dato che non ho niente dia quasi fastidio, forse sarà solo una mia sensazione, ma certamente brutta e sgradevole...!!!
lunedì 6 febbraio 2012
SI IMPARA SEMPRE A ESSERE MAMMA
Domani giorno di pagelle e chissà perchè il marito dice che ci sono figli miei e suoi......per mè sono tutti uguali,da quello che ha abbandonato la scuola,a la studiosa di casa e alla piccola che incespica ma non si arrende.Tre figli,uguale tre mondi diversi da rispettare e a fatica lasciar andare.
Perchè solo adesso che sono mamma capisco quanto sia difficile vederli crescere e allontanarsi sempre di più.Anche se per mè rimangono sempre i miei bambini,come ha fatto mia mamma devo lasciarli scoprire il mondo,sperando che come bagaglio si portino il nostro insegnamento.
Ricordo che alla nascita del primo figlio avevo paura,non sapevo se sarei stata in grado di essere una buona mamma e poi il tutto è avvenuto naturalmente,magari anche sbagliando,nessuno è perfetto,ma sono andata avanti giorno per giorno.
Perchè quste considerazioni,forse perchè le pagelle non sono solo un resoconto scolastico ma il risultato del nostro impegno con la vita.
Perchè solo adesso che sono mamma capisco quanto sia difficile vederli crescere e allontanarsi sempre di più.Anche se per mè rimangono sempre i miei bambini,come ha fatto mia mamma devo lasciarli scoprire il mondo,sperando che come bagaglio si portino il nostro insegnamento.
Ricordo che alla nascita del primo figlio avevo paura,non sapevo se sarei stata in grado di essere una buona mamma e poi il tutto è avvenuto naturalmente,magari anche sbagliando,nessuno è perfetto,ma sono andata avanti giorno per giorno.
Perchè quste considerazioni,forse perchè le pagelle non sono solo un resoconto scolastico ma il risultato del nostro impegno con la vita.
sabato 4 febbraio 2012
RACCONTO
Volevo un po raccontare quello che è accaduto dopo la diagnosi e tutto il resto.......ma non è così facile,senza cadere in facile retorica o in approssimativo racconto. Perciò tutto quello che scriverò, potrebbe essere noioso e ripetitivo.
Ebbene ritornando alle varie visite,quando alla fine mi chiamarono per darmi l'esito della biopsia,mi trovai di fronte a questo medico,veramente bravo e preparato,ma per quanto riguarda sensibilità e tatto nel dare certe notizie non proprio il massimo,sembrava quasi avesse davanti una persona alla quale non serviva spiegare più del dovuto.
Mentre io mi sentivo persa e spaventata e non sapevo cosa fare.....
Ma il massimo è stato alla visita dal chirurgo,quando lui con in mano tutti gli esami alla visita ha detto che non sentiva niente e che non c'era tutta questa fretta,potevo aspettare tranquillamente.
Bene ho passato quasi tre settimane senza dormire e con un peso sulle spalle paragonabile al mondo intero.
Quando alla fine mi chiamarono per un ricovero anticipato accettai quasi senza pensarci (il mio pensiero era tolto il dente tolto il dolore).
Al ricovero altra doccia fredda, il primario aggredi questo medico dicendo che io non dovevo aspettare così tanto.....bene, in quel momento una saracinesca si abbasso nel mio cervello per impedire ad emozioni incontrollabili di prender il sopravvento . Come una barca alla deriva, seguivo silenziosa e docile la corrente.
Ebbene superai l'intervento senza problemi,tornai a casa e ritrovai il tutto come se niente fosse successo.....una casa da seguire,tre figli un marito e un suocero con demenza......una goduria.
Ma la ciliegina sulla torta fu quando mi diedero l'esito, avevo vinto il pacchetto speciale chemio radio e terapia ormonale per 5 anni tutto in una volta.......mai avuta così tanta fortuna.
Bene così a scatola chiusa accettai tutto,cosa che se oggi me lo riproponessero ci penserei non una ma 10, 100,1000 volte.
Ebbene ritornando alle varie visite,quando alla fine mi chiamarono per darmi l'esito della biopsia,mi trovai di fronte a questo medico,veramente bravo e preparato,ma per quanto riguarda sensibilità e tatto nel dare certe notizie non proprio il massimo,sembrava quasi avesse davanti una persona alla quale non serviva spiegare più del dovuto.
Mentre io mi sentivo persa e spaventata e non sapevo cosa fare.....
Ma il massimo è stato alla visita dal chirurgo,quando lui con in mano tutti gli esami alla visita ha detto che non sentiva niente e che non c'era tutta questa fretta,potevo aspettare tranquillamente.
Bene ho passato quasi tre settimane senza dormire e con un peso sulle spalle paragonabile al mondo intero.
Quando alla fine mi chiamarono per un ricovero anticipato accettai quasi senza pensarci (il mio pensiero era tolto il dente tolto il dolore).
Al ricovero altra doccia fredda, il primario aggredi questo medico dicendo che io non dovevo aspettare così tanto.....bene, in quel momento una saracinesca si abbasso nel mio cervello per impedire ad emozioni incontrollabili di prender il sopravvento . Come una barca alla deriva, seguivo silenziosa e docile la corrente.
Ebbene superai l'intervento senza problemi,tornai a casa e ritrovai il tutto come se niente fosse successo.....una casa da seguire,tre figli un marito e un suocero con demenza......una goduria.
Ma la ciliegina sulla torta fu quando mi diedero l'esito, avevo vinto il pacchetto speciale chemio radio e terapia ormonale per 5 anni tutto in una volta.......mai avuta così tanta fortuna.
Bene così a scatola chiusa accettai tutto,cosa che se oggi me lo riproponessero ci penserei non una ma 10, 100,1000 volte.
sabato 7 gennaio 2012
GUARDARE INDIETRO PER ANDARE AVANTI
E anche questo Natale è passato adesso si ricomincia la solita vita.
Un anno nuovo è cominciato e con esso dal mese prossimo controlli controlli controlli.Non ho paura dei risultati, ma tutto questo andare avanti e indietro dall'istituto mi stressa un pò.
Il caso poi vuole che questi controlli cadano proprio quando tutto ebbe inizio nel 2007. Quando ancora era lontano lo spettro della malattia e sembrava soltanto qualcosa di molto lontano.
Tutto cominciò una mattina nel lavarmi sentii qualcosa,dopo qualche giorno mi decisi di andare dalla mia dottoressa. E lei senza aspettare oltre mi ordinò gli esami del caso urgentemente. Bene da quel momento sono entrata nel vortice senza neanche rendermene conto. E stato un susseguirsi di emozioni: da paura,angoscia coraggio e un pizzico di incoscienza. Io ero quella che rassicuravo tutti,che dicevo che infondo non era niente (anche se dentro forse ero più terrorizzata di loro) mi sono sempre detta che nonostante tutto era un esperienza che dovevo affrontare, e che un domani riguardando indietro ci avrei sorriso sopra. Oggi a distanza di quasi cinque anni ancora non ci riesco e un pò ho capito il perchè, all' inizio hai tanta adrenalina in corpo che affronteresti pure un dinosauro, poi col tempo ragioni analizzi e alla fine relizzi ciò che ti è capitato. Ed è in questo momento che sei completamente disarmata , perchè tutte le tue energie, risorse la tua lucidità le hai lasciate in quei giorni lontani.
Un anno nuovo è cominciato e con esso dal mese prossimo controlli controlli controlli.Non ho paura dei risultati, ma tutto questo andare avanti e indietro dall'istituto mi stressa un pò.
Il caso poi vuole che questi controlli cadano proprio quando tutto ebbe inizio nel 2007. Quando ancora era lontano lo spettro della malattia e sembrava soltanto qualcosa di molto lontano.
Tutto cominciò una mattina nel lavarmi sentii qualcosa,dopo qualche giorno mi decisi di andare dalla mia dottoressa. E lei senza aspettare oltre mi ordinò gli esami del caso urgentemente. Bene da quel momento sono entrata nel vortice senza neanche rendermene conto. E stato un susseguirsi di emozioni: da paura,angoscia coraggio e un pizzico di incoscienza. Io ero quella che rassicuravo tutti,che dicevo che infondo non era niente (anche se dentro forse ero più terrorizzata di loro) mi sono sempre detta che nonostante tutto era un esperienza che dovevo affrontare, e che un domani riguardando indietro ci avrei sorriso sopra. Oggi a distanza di quasi cinque anni ancora non ci riesco e un pò ho capito il perchè, all' inizio hai tanta adrenalina in corpo che affronteresti pure un dinosauro, poi col tempo ragioni analizzi e alla fine relizzi ciò che ti è capitato. Ed è in questo momento che sei completamente disarmata , perchè tutte le tue energie, risorse la tua lucidità le hai lasciate in quei giorni lontani.
CIAO DON GIMO
Cercando pagine su Legnaro, sono venuta a conoscenza della morte di Don Gimo. Che dolore,che dispiacere e quanti dolci ricordi mi sono affiorati in testa.Dai Martedì o Mercoledì sera quando facevamo gli incontri noi lettori per aiutare Don Gimo nella stesura della sua Omelia, e quante cose venivano fuori, dalle nostre paure nell' affrontare il cambiamento nella nostra crescita. Ad altre più o meno grandi.
Ho ripensato al periodo dell'Avvento,quando la sera andavamo casa per casa a cantare i Pastorelli,a quando con Don Gimo andavamo a distribuire i pacchi di viveri alle famiglie bisognose del paese.
Ho ripensato a quando per la prima volta e venuto in classe, ed è stato il nostro professore di Religione.
E special mente ho rivissuto quei pomeriggi estivi in Canonica, quando mi ha preparato per la Cresima, lì è stato qualcosa di veramente bello, anche perché avrebbe anche potuto rifiutarsi dato che io vivevo a Milano. E invece no! Mi ha aiutato e mi ha permesso di Cresimarmi all' Arcivescovado di Padova.
Ormai a Legnaro non ho più nessuno ma il solo ripensare ai miei tre anni delle medie, mi fa capire come essi siano stati importanti e fonda mentali per me. Ringrazio prima di tutto i miei nonni, poi Don Gimo, Don Italo e Don Roberto che in quei tre anni hanno saputo forgiare la donna che sono diventata, e se qualche volta mi sono persa i loro volti e le loro parole rieccheggiano ancora nel mio cuore.
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